C. Cabula, M. Renne, L. G. Campana, G. Grilz, R. Bussone, L. De Meo, A. Bonadies, P. Curatolo, M. Guida, S. Valpione, T. Fabrizio, N. Solari, A. Santoriello, R. Agresti
La gestione terapeutica delle metastasi cutanee da tumore alla mammella è un argomento attuale di discussione nella comunità scientifica. Il gruppo GISEL (Gruppo Italiano Senologia ed Elettrochemioterapia) da anni si occupa della ricerca su questo argomento ed ha portato alla pubblicazione di uno studio multicentrico retrospettivo sull’argomento.
La terapia è stata somministrata seguendo le procedure operative standard Europee (SOP) per l’elettrochemioterapia. La risposta al trattamento è stata valutata utilizzando i criteri RECIST (Response Evaluation Criteria in Solid Tumors) e la tossicità è stata valutata mediante i criteri CTCAE 4.0.
Nei 113 pazienti valutati a 2 mesi dal trattamento (214 lesioni totali), è stata osservata una risposta oggettiva del 90.2%, mentre la risposta completa è stata ottenuta nel 58.4% dei pazienti. L’analisi multivariata ha evidenziato come la dimensione della lesione inferiore a 3 cm (p<0.001), l’assenza di metastasi viscerali (p=0.001), la positività al recettore di estrogeni (ER) (p=0.016), e un basso indice di Ki-67 (p=0.024) erano significativamente associati alla risposta completa. E’ stata osservata una tossicità dermatologica di livello G3 (ulcerazione cutanea) nell’8% dei pazienti e di livello G2 (iperpigmentazione cutanea) nell’8.8% dei pazienti.
Sulla base dei risultati di questo studio, che indicavano come principali predittori della risposta completa dopo ECT la ridotta dimensione delle lesioni, l’assenza di metastasi viscerali, la positività al recettore ER, e un basso indice di Ki-67, si è proceduto a progettare nuovi studi all’interno del gruppo GISEL.
Sono in fase di attivazione due studi:
– Studio osservazionale prospettico di conferma dei risultati ottenuti dal precedente studio retrospettivo
– Studio randomizzato prospettico di confronto fra due diverse strategie terapeutiche nelle metastasi cutanee da tumore al seno: lo scopo principale è determinare l’utilità di eseguire l’ECT durante il primo approccio terapeutico alle metastasi cutanee (in concomitanza ai trattamenti standard) piuttosto di utilizzarlo al termine del percorso terapeutico dopo aver esaurito tutte le possibili opzioni.
I due protocolli sono aperti all’eventuale adesione di nuovi centri.